Distribuzioni di Linux

Distro

Linux non è controllato da un unico vendor, ma sviluppato da letteralmente decine di migliaia di contribuenti.

Non vi è un unico prodotto 'Linux' ma svariate 'distribuzioni'. La necessità di una distribuzione è data da:

  • Necessità di integrazione di sistema
  • Supporto fisico e metodo di installazione
  • Amministrazione e supporto

Distribuzioni

Vi sono al momento più di 50 distribuzioni diverse.
Queste si possono però ricondurre a tre gruppi principali:

  1. Distribuzioni Enterprise
    • Red Hat Enterprise Linux (RHEL)
    • SuSE Linux Enterprise System (SLES)
  2. Distribuzioni Curate
    • Slackware
  3. Distribuzioni Free and Libre
    • Debian
    • Ubuntu

Distribuzioni Enterprise

Nel primo gruppo abbiamo le distribuzioni enterprise, che hanno le seguenti proprietà:

  • estremamente stabili
  • soggette a licenza pagata, che però non copre il software, di per sè free, ma:
    • gli aggiornamenti automatici
    • il supporto
    • la copertura assicurativa
  • non proprio il sofware più moderno, ma garantito stabile
  • un circuito di training e certificazioni
  • software proprietario aggiuntivo per problemi aziendalicomuni
  • ambiente di amministrazione integrato, esaustivo nel caso di SLES
  • numero medio di pacchetti software, integratiperfettamente nella release e contenuti in un unico repository, accessibile anche offline (p.es.DVD)

Sia Red Hat Enterprise Linux che SuSE (System un Software Entwicklung) sono ottime soluzioni aziendali.

Distribuzioni Curate

Il secondo gruppo ha come capostipite Slackware, distribuzione storica dell'olandese Peter Volkerding, che al limite ha software ancora più stabile e meno innovativo delle distribuzioni enterprise.
Manca un ambiente unico di amministrazione, che viene compiuta editando a mano opportuni files. La flessibilità è elevatissima, ma viene richiesta una conoscenza pregressa dell'editor vi e della programmazione shell.
La filosofia d'uso è quella dello Unix originale:soprattutto da linea di comando, con configurazioni personalizzate e 'cucite a mano'.

Il numero di pacchetti software è ridotto, sono stati preselezionati i 'migliori', a giudizio del fondatore.
Non è assolutamente necessario essere 'on line' per installarli, cioè sono su un DVD.

Si dice che chi diventa esperto nell'amministrazione di Slackware non incontri difficoltà co nessun'altra distribuzione.

Slackware esiste in versione 'pura', ma da essa sono state derivate numerose altre distribuzioni, spesso con grafica molto innovativa ed effetti speciali, da 'nerd'.

Distribuzioni Free and Libre

Il capostipite del terzo gruppo, Debian, è una distribuzione cha all'origine voleva essere pura e politically correct: veniva accettato solo software Open Source con le licenze più estremiste. Per quanto lo scopo iniziale si sia traviato alquanto nel tempo,
Debian rimane la distribuzione di chi intende scegliere il proprio software in modo da non violare licenze o avere alcuna prospettiva di condizionamento.

L'amministrazione di Debian è sui generis e un po' 'marziana' per chi proviene da altre distribuzioni. Molto gettonato all'inizio dai nerds, Debian è ora um _meme_in calo.

Dalla Debian il multimiliardario sudafricano Mike Shuttleworth (è stato su una Soyuz russa a sue spese), ha ricavato Ubuntu. La parola Swahili non è esattamente traducibile ma dà la coonotazione di 'tutti insieme come esseri umani', e la promessa è quella di una distribuzione di qualità che sia perennemente libera e gratuita.
Per quanto le promesse di un miliardario non convincano subito tutti, Ubuntu ha ad oggi guadagnato la reputazione di ottima distribuzione, amichevole e in continuo miglioramento, destinata soprattutto ai desktop.

Ubuntu è gestita dalla ditta Canonical, di Mike, che però pare abbia lati uscuri in altri campi.
La sua interattività ed amministrazione ricordano alquanto il MacIntosh; il software disponibile è vasto e l'installazione è particolarmente facile. E' apprezzata soprattutto come piattaforma per lo sviluppo software, con una esperienza personale molto superiore a Windows.
Per quanto esista una variante 'Ubuntu Server' non è molto usata, perchè richiede licenza per assistenza e supporto, e non è della stessa calibratura di RHEL.
Il tentativo della Canonical di introdurre certificazioni non ha avuto molto successo.

In sintesi i server sono soprattutto gestiti in Red Hat Enterprise Linux, il desktop con Ubuntu.